Tradizionalmente pannelli solari vengono prodotti per funzionare al esterno. Ma anche tra le mura di casa il fotovoltaico può dire la sua. Infatti al CHOSE, Dipartimento di Ingegneria Elettronica, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, sono in via di sviluppo celle fotovoltaiche per dare il massimo sotto luce artificiale per interni. Le celle solari al silicio policristallino, le più diffuse per applicazioni per esterno (efficienze intorno al 15%), non funzionano altrettanto bene sotto illuminazioni per indoor (con efficienze attorno al 4%). Al Dipartimento di Ingegneria Elettronica hanno sviluppato delle celle fotovoltaiche a multistrato basati su nuovi materiali come la perovskite che mostrano efficienze che arrivano fino al 27% proprio sotto illuminazione per interni. Queste nuove tecnologie fotovoltaiche possono essere prodotte attraverso semplici tecniche di produzione come la stampa e l’evaporazione, anche su sottili film di plastica, rendendo più facile l’applicazione su superfici, perfino curve, per interni. Integrati su sensori, dispositivi, trasmettitori, permetterebbero di dare energia a miriadi di dispositivi sempre connessi, e quindi di contribuire all’ascesa dell’internet of things, della domotica “smart”, dei big data per la salute, la pianificazione energetica e le infrastrutture.
Per saperne di più sono disponibili online gli articoli pubblicati sulle riviste di scienza e tecnologia Wired.it (https://www.wired.it/scienza/energia/2019/09/20/pannelli-solari-interno/) e Galileo (https://www.galileonet.it/pannelli-solari-indoor-casa/)